I vampiri
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I vampiri
DUE CENNI DI STORIA
Sono molte le teorie sull’origine dei vampiri, ma tutte riconducono ad alcuni punti in comune. Secondo il libro di Nod, il primo vampiro fu Caino, figlio d’Adamo ed Eva, che dopo aver ucciso il fratello fu maledetto a dover vagare nell’ombra, costretto a cibarsi dei suoi famigliari. Nell’ombra incontrò Lilith, che gli insegnò a gestire e controllare i suoi nuovi poteri e gli insegnò a creare una famiglia di suoi simili. Chi fosse Lilith non si sa per certo, ma tutti sono concordi nel credere che sia una figura associabile al Demonio (le variazioni sono in base alla religione e alla cultura dei cainiti). Caino imparò da Lilith a generare suoi simili tramite una procedura piuttosto semplice, chiamata abbraccio, e creò tre altri vampiri. Caino considerava costoro come dei figli, scoprì presto che il suo sangue si era diluito con quello degli umani che aveva preso per generare quella che fu chiamata la 2° Generazione.
Enoch fu la prima città, ospitò la famiglia di Caino che proliferò: i suoi tre figli generarono a loro volta 13 vampiri che formarono la 3° Generazione, gli antidiluviani. Poi venne il diluvio e la prima città fu distrutta. Dopo la catastrofe, fu creata la seconda città e gli antidiluviani crearono 13 stirpi di vampiri, i Clan che ancora oggi s’incontrano sotto le stelle. Ciò che contraddistingue i differenti Clan sono i Poteri: la 2° Generazione possedeva i medesimi poteri del padre (anche se più deboli), ma dalla 3° in poi questi poteri sono stati suddivisi nelle differenti Stirpi, per cui ogni vampiro appartenente ad una medesima stirpe, al momento dell’abbraccio, ottiene i medesimi poteri di quel Clan e non altri.
Man mano che le Generazioni aumentavano, man mano il sangue si diluiva con quello umano e man mano i poteri dei vampiri diminuivano. Furono creata la 4° e la 5° Generazione, subito seguite da altre Generazioni fino alla 13°, la più diffusa nei tempi moderni. Nello stesso periodo furono abbracciati nuovi umani che diedero il via alla 14° Generazione, anche se già circolano alcuni esemplari della 15° Generazione, quasi umani.
Già a partire dal Medioevo vi furono alcuni grossi cambiamenti nel mondo dei vampiri, in particolare, la creazione d’alcune nuove Linee di sangue e la nascita di nuovi Clan. Le Linee di sangue sono vampiri che si tramandano poteri differenti da quelli di qualsiasi altra stirpe, ma non vengono definiti Clan poiché non possiedono un antidiluviano che abbia dato il via alla stirpe. La nascita dei nuovi Clan è avvenuta nel sangue: Tremere, il capostipite del Clan omonimo, ha succhiato l’anima di Saulot, antidiluviano della stirpe dei Salubri, commettendo la pratica definita Amarantum e acquisendo, a tutti gli effetti, la 3° Generazione, divenendo così il capostipite della nuova Stirpe. Al contempo, tutti i Tremere hanno distrutto i membri del Clan Salubri ed ora solo pochi di questi sono rimasti e si danno alla macchia per evitare d’essere distrutti come i loro consanguinei. L’altro Clan distrutto fu quello dei Cappadocii, sostituito da una sua linea di sangue: una famiglia di necromanti e mercanti veneziani, chiamata Giovanni.
Dopo alcuni secoli di rancori e sfruttamenti, i nuovi Clan sono stati accettati da tutti i vampiri e, nonostante, alcune dispute ancora accese, sono da tutti considerati veri e propri Clan.
Sono molte le teorie sull’origine dei vampiri, ma tutte riconducono ad alcuni punti in comune. Secondo il libro di Nod, il primo vampiro fu Caino, figlio d’Adamo ed Eva, che dopo aver ucciso il fratello fu maledetto a dover vagare nell’ombra, costretto a cibarsi dei suoi famigliari. Nell’ombra incontrò Lilith, che gli insegnò a gestire e controllare i suoi nuovi poteri e gli insegnò a creare una famiglia di suoi simili. Chi fosse Lilith non si sa per certo, ma tutti sono concordi nel credere che sia una figura associabile al Demonio (le variazioni sono in base alla religione e alla cultura dei cainiti). Caino imparò da Lilith a generare suoi simili tramite una procedura piuttosto semplice, chiamata abbraccio, e creò tre altri vampiri. Caino considerava costoro come dei figli, scoprì presto che il suo sangue si era diluito con quello degli umani che aveva preso per generare quella che fu chiamata la 2° Generazione.
Enoch fu la prima città, ospitò la famiglia di Caino che proliferò: i suoi tre figli generarono a loro volta 13 vampiri che formarono la 3° Generazione, gli antidiluviani. Poi venne il diluvio e la prima città fu distrutta. Dopo la catastrofe, fu creata la seconda città e gli antidiluviani crearono 13 stirpi di vampiri, i Clan che ancora oggi s’incontrano sotto le stelle. Ciò che contraddistingue i differenti Clan sono i Poteri: la 2° Generazione possedeva i medesimi poteri del padre (anche se più deboli), ma dalla 3° in poi questi poteri sono stati suddivisi nelle differenti Stirpi, per cui ogni vampiro appartenente ad una medesima stirpe, al momento dell’abbraccio, ottiene i medesimi poteri di quel Clan e non altri.
Man mano che le Generazioni aumentavano, man mano il sangue si diluiva con quello umano e man mano i poteri dei vampiri diminuivano. Furono creata la 4° e la 5° Generazione, subito seguite da altre Generazioni fino alla 13°, la più diffusa nei tempi moderni. Nello stesso periodo furono abbracciati nuovi umani che diedero il via alla 14° Generazione, anche se già circolano alcuni esemplari della 15° Generazione, quasi umani.
Già a partire dal Medioevo vi furono alcuni grossi cambiamenti nel mondo dei vampiri, in particolare, la creazione d’alcune nuove Linee di sangue e la nascita di nuovi Clan. Le Linee di sangue sono vampiri che si tramandano poteri differenti da quelli di qualsiasi altra stirpe, ma non vengono definiti Clan poiché non possiedono un antidiluviano che abbia dato il via alla stirpe. La nascita dei nuovi Clan è avvenuta nel sangue: Tremere, il capostipite del Clan omonimo, ha succhiato l’anima di Saulot, antidiluviano della stirpe dei Salubri, commettendo la pratica definita Amarantum e acquisendo, a tutti gli effetti, la 3° Generazione, divenendo così il capostipite della nuova Stirpe. Al contempo, tutti i Tremere hanno distrutto i membri del Clan Salubri ed ora solo pochi di questi sono rimasti e si danno alla macchia per evitare d’essere distrutti come i loro consanguinei. L’altro Clan distrutto fu quello dei Cappadocii, sostituito da una sua linea di sangue: una famiglia di necromanti e mercanti veneziani, chiamata Giovanni.
Dopo alcuni secoli di rancori e sfruttamenti, i nuovi Clan sono stati accettati da tutti i vampiri e, nonostante, alcune dispute ancora accese, sono da tutti considerati veri e propri Clan.
La non-vita
LA NON-VITA
I vampiri sono creature morte e rinate nella tenebra. Ogni vampiro era un essere umano ed ognuno di loro possiede i medesimi tratti. Ciò che viene raccontato nelle fiabe, è vero solo in parte; un vampiro è un essere umano in tutto e per tutto tranne per il fatto che è morto e, come tale, non ha funzioni vitali, anche se, impegnandosi, può fingere che il suo cuore batta o sforzarsi di respirare per apparire normale. A rigore di regola, qualsiasi vampiro (fatta eccezione per quelli che possiedono un difetto di Clan legato all’aspetto, quali Nosferatu, Cappadoci e quanti abbiano acquistato uno svantaggio ad esso relativo) ha diritto di spendere 1 PS per far scorrere il sangue nel suo corpo, ridonare un colorito sano, ma tenue, alla pelle, far battere il cuore e mettere in moto, ma solo superficialmente, gli organi interni, così da apparire vivo ad esami superficiali (respirazione, pressione, auscultazione e simili) e all’occhio umano per mezz’ora.
Un vampiro è potenzialmente immortale, la sua condizione di non vita durerà per sempre se qualcuno non decide di porle termine. Effettivamente, alcune delle storie sui vampiri sono reali: la luce del sole ed il fuoco li distrugge, così come decapitarli li uccide sul colpo; però aglio, preghiere acqua corrente o croci non hanno il minimo effetto su di loro. Piantare un paletto (di qualsiasi materiale, non necessariamente di legno di frassino) nel cuore di un vampiro, invece, non lo distrugge, ma lo paralizza, fintanto che il paletto rimane fisso nel suo cuore.
L'ABBRACCIO
Qualsiasi vampiro è in grado di generare altri vampiri; il procedimento è chiamato abbraccio e consiste nel dissanguare una vittima e, nel momento subito precedente la morte, fargli bere un po’ del sangue del vampiro. Il legame che si viene a formare tra i due cainiti è molto particolare, il vampiro generato è chiamato progenie, il vampiro generante è chiamato sire. La progenie avverte un forte legame con il sire, riconducibile al legame genitore-figlio degli esseri umani.
LA PRIMA NOTTE
Il problema del vampiro appena creato è che non ha sangue nel corpo, per cui è grande la sua sete e la sua prima reazione è incontrare la Bestia che ora ha nel suo corpo, cadendo in Frenesia alimentare e avendo gran bisogno di sangue. La prima notte è passata a caccia e pochi ricordano ciò che di preciso hanno compiuto, è per lo più un insieme di sensazioni che di ricordi o di immagini.
I vampiri sono creature morte e rinate nella tenebra. Ogni vampiro era un essere umano ed ognuno di loro possiede i medesimi tratti. Ciò che viene raccontato nelle fiabe, è vero solo in parte; un vampiro è un essere umano in tutto e per tutto tranne per il fatto che è morto e, come tale, non ha funzioni vitali, anche se, impegnandosi, può fingere che il suo cuore batta o sforzarsi di respirare per apparire normale. A rigore di regola, qualsiasi vampiro (fatta eccezione per quelli che possiedono un difetto di Clan legato all’aspetto, quali Nosferatu, Cappadoci e quanti abbiano acquistato uno svantaggio ad esso relativo) ha diritto di spendere 1 PS per far scorrere il sangue nel suo corpo, ridonare un colorito sano, ma tenue, alla pelle, far battere il cuore e mettere in moto, ma solo superficialmente, gli organi interni, così da apparire vivo ad esami superficiali (respirazione, pressione, auscultazione e simili) e all’occhio umano per mezz’ora.
Un vampiro è potenzialmente immortale, la sua condizione di non vita durerà per sempre se qualcuno non decide di porle termine. Effettivamente, alcune delle storie sui vampiri sono reali: la luce del sole ed il fuoco li distrugge, così come decapitarli li uccide sul colpo; però aglio, preghiere acqua corrente o croci non hanno il minimo effetto su di loro. Piantare un paletto (di qualsiasi materiale, non necessariamente di legno di frassino) nel cuore di un vampiro, invece, non lo distrugge, ma lo paralizza, fintanto che il paletto rimane fisso nel suo cuore.
L'ABBRACCIO
Qualsiasi vampiro è in grado di generare altri vampiri; il procedimento è chiamato abbraccio e consiste nel dissanguare una vittima e, nel momento subito precedente la morte, fargli bere un po’ del sangue del vampiro. Il legame che si viene a formare tra i due cainiti è molto particolare, il vampiro generato è chiamato progenie, il vampiro generante è chiamato sire. La progenie avverte un forte legame con il sire, riconducibile al legame genitore-figlio degli esseri umani.
LA PRIMA NOTTE
Il problema del vampiro appena creato è che non ha sangue nel corpo, per cui è grande la sua sete e la sua prima reazione è incontrare la Bestia che ora ha nel suo corpo, cadendo in Frenesia alimentare e avendo gran bisogno di sangue. La prima notte è passata a caccia e pochi ricordano ciò che di preciso hanno compiuto, è per lo più un insieme di sensazioni che di ricordi o di immagini.
Altre creature del mondo di tenebra
ALTRE CREATURE SOVRANNATURALI
Esistono altre creature sovrannaturali oltre ai Figli di Caino. Di esse si sa davvero poco, soprattutto tra i Neonati.
Esistono altre creature sovrannaturali oltre ai Figli di Caino. Di esse si sa davvero poco, soprattutto tra i Neonati.
- Cathaiani: Si mormora di vampiri dell’Est dai poteri straordinari e dalla società impareggiabile. Si mormora soltanto, però, perché qualunque vampiro si sia spinto troppo ad oriente non è mai più tornato.
- Demoni: Creature giunte dagli inferi, di loro si sa solo che per raggiungere il nostro mondo, necessitano di qualcuno che li evochi. Spesso, questo qualcuno ha un’anima impegnata col Diavolo stesso.
- Fatati: Di queste creature quasi fiabesche non si sa nulla. Pare che vengano da un’altra dimensione, e che siano somiglianti ai Malkavian ed ai Ravnos per i loro poteri.
- Figli di Osiride: Pare che esistano dei vampiri, di origine egiziana, in grado di camminare sotto il sole. Non si sa per certo, poiché se esistono si sono mescolati assieme ai vampiri più comuni. Di certo, se esistono, sono più che acerrimi nemici dei Seguaci di Set; forse gli altri cainiti possono dormire giorni tranquilli... forse!
- Ghoul: Sono per eccellenza i servi dei cainiti. Un Ghoul è un umano che si è nutrito di Sangue di vampiro, ottenendo una scheggia degli immensi poteri cainiti e la longevità in cambio dell’assoluta sottomissione al suo Padrone, del cui Sangue è ora schiavo.
- Inquisitori: Umani illuminati dalla Benevolenza dell’Onnipotente. Rappresentano il Pugno di Dio, ed il loro tocco può ridurre in cenere un cainita.
- Lupini: Uomini Lupo, Licantropi, Figli di Gaia. Basta uno solo di questi Lunatici combattenti per distruggere molti cainiti. Come per i loro parenti lupi, ce ne sono sin troppi nell’epoca Medioevale.
- Magi: Esistono persone capaci di plasmare la Magia in maniera prodigiosa. Si dice che siano divisi in Case che si occupano di tipi diversi di Magia.
- Mummie: Tra tanti mostri non morti dell’immaginario, non potevano certo mancare queste creature. Probabilmente sono solo favole, eppure c’è chi giura d’averli incontrati e giura, anche, che non sono coperti di bende.
- Revenant: Esistono famiglie che sono da così tanto tempo Ghoul che i bambini sono già Ghoul dalla nascita. Molte di queste famiglie furono create ed appartengono al terribile Clan Tzimisce, anche se si vocifera che altri Clan abbiano ottenuto la proprietà di alcune dinastie.
- Spiriti: Questi fantasmi restano in terra poiché devono riparare ad un errore compiuto in vita che li tormenta nella morte. Sono quindi legati ad una persona od a un oggetto a cui tenevano molto. Sembra che se uno Spettro riesce a svolgere il compito prefissato, gli sarà possibile riposare in pace.
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